Come funziona un regolatore di tensione L200

Oggi parleremo di un componente molto interessante e versatile: il regolatore di tensione L200. Se siete appassionati di elettronica o ingegneri in erba, probabilmente vi siete imbattuti in questo dispositivo in qualche progetto. Vediamo insieme come funziona e quali sono le sue principali applicazioni.  Sappiate che abbiamo già parlato anche di LM317LM338K7805 e di altri componenti regolatori di tensione o DC/DC converter, quindi se vi interessa questo settore sfogliate la sezione ELETTRONICA oppure usate il campo CERCA ok?

Cos’è il regolatore L200?
Il L200 è un regolatore di tensione lineare prodotto dalla STMicroelectronics. È particolarmente apprezzato per la sua flessibilità e capacità di gestire diverse configurazioni di tensione e corrente. Questo componente può essere utilizzato sia come regolatore di tensione fissa che variabile, rendendolo ideale per una vasta gamma di applicazioni.

 

Caratteristiche tecniche principali
Il L200 offre diverse caratteristiche che lo rendono un’opzione interessante per chi ha bisogno di una regolazione precisa della tensione:

Tensione di uscita regolabile: da 2,85V fino a 36V.
Corrente di uscita massima: fino a 2A.
Protezione contro il sovraccarico: integrata, per proteggere il circuito da correnti eccessive.
Protezione termica: spegne il regolatore se la temperatura supera un certo limite.
Limite di corrente regolabile: tramite resistenze esterne, è possibile impostare un limite massimo di corrente.

Come funziona un regolatore di tensione L200 nel dettaglio

Il funzionamento del L200 può essere suddiviso in alcune parti fondamentali:

Regolazione della tensione: Il L200 utilizza un riferimento interno di tensione e un amplificatore di errore per mantenere la tensione di uscita stabile. La tensione di uscita viene monitorata e confrontata con un riferimento interno, e l’amplificatore di errore regola il passaggio della corrente attraverso un transistor di potenza per mantenere la tensione costante.

Controllo della corrente: La corrente di uscita può essere limitata mediante una resistenza collegata al pin di controllo della corrente. Questa configurazione permette di proteggere il dispositivo e il carico collegato da correnti eccessive.

Protezione termica e sovraccarico: Il regolatore L200 include un circuito di protezione che spegne il dispositivo in caso di surriscaldamento o sovraccarico, prevenendo danni al componente e al circuito.

Applicazioni del regolatore L200
Grazie alla sua versatilità, L200 è utilizzato in numerose applicazioni, tra cui:

Alimentatori da banco: per fornire tensioni regolabili durante lo sviluppo e il test di circuiti elettronici.
Sistemi di alimentazione per microcontrollori: dove è necessaria una tensione stabile e regolabile.
Caricatori di batterie: dove la regolazione precisa della corrente è fondamentale per evitare danni alle batterie.

Configurazione tipica
Vediamo ora una configurazione tipica per utilizzare il L200 come regolatore di tensione variabile: Collegamento dei pin: L200 ha cinque pin principali:

Vin (ingresso di tensione)

Vout (uscita di tensione)

GND (terra)

Adj (regolazione della tensione)

Ilim (regolazione della corrente)

Per regolare la tensione di uscita, è necessario collegare una resistenza tra il pin Vout e il pin Adj, e un’altra resistenza tra il pin Adj e GND. La scelta dei valori di queste resistenze determinerà la tensione di uscita.

Limitazione della corrente: Una resistenza tra il pin Ilim e GND imposta il limite massimo di corrente. Questo valore può essere calcolato in base alle esigenze specifiche del circuito.

Il regolatore L200 è un componente essenziale per chiunque lavori con progetti di elettronica che richiedono una regolazione precisa della tensione e della corrente. La sua versatilità e le numerose funzionalità di protezione lo rendono una scelta affidabile e sicura per una vasta gamma di applicazioni. Per ottenere correnti superiori ai 2A è possibile collegare il regolatore L200 ad uno o più transistor di potenza e creare alimentatori con correnti di gran lunga superiori.

Per ottenere una tensione stabilizzata di 5V – 6V – 9V – 12V – 15V – 18V – 24V con una corrente massima di 1A puoi usare i regolatori della serie 78XX in contenitore TO-220, abbiamo parlato di Come funziona un regolatore di tensione 7805 qui >

Anche per questo regolatore consigliamo di impiegare una semplice regola per il calcolo del condensatore elettrolitico di livellamento da collegare sull’ingresso del regolatore; almeno 1000uF (microfarad) per ogni Ampere di corrente che prevede il progetto dell’alimentatore. Se possibile meglio utilizzare 2 o più condensatori collegati in parallelo tra loro, se gli ingombri ed i costi non sono un problema, meglio abbondare in termini di capacità complessiva.