Come funziona la produzione di riser per archi professionali

Procedimento costruttivo dei riser per archi da tiro professionali
L’innovativo procedimento per la produzione di riser nasce dall’idea di creare un nucleo centrale, detto “core”, con vene ininterrotte. Questo approccio mira a ottenere un arco estremamente stabile e privo di torsione frontale durante la trazione. Il “core” è composto da vari strati di legno con spessore di 0,6 mm, incrociati a 45° nelle aree necessarie. Gli strati sono incollati con resine specifiche, pressati ad alta pressione (10 kg/cm²) in una matrice (stampo e controstampo).

La produzione di riser per archi professionali e tradizionali

Il manufatto viene mantenuto in pressa per circa 24 ore, dopodiché inizia una lenta cottura, sempre sotto pressione. Le tempistiche variano in base alla temperatura esterna, ma non sono mai inferiori alle 24 ore, comprendendo riscaldamento, stabilizzazione della resina e raffreddamento. Questo processo produce un conglomerato densificato completamente stabilizzato con umidità relativa inferiore al 2%.

Nella seconda fase, vengono aggiunti spessori laterali, detti “placchette”, nelle zone necessarie. Queste placchette possono essere realizzate con diverse essenze di legno: dal massello al precomposto industriale trattato con colle melaminiche, al precomposto Rexilon (stratificato stabilizzato con colle fenol-resorciniche), fino al precomposto stratificato densificato con angolazione di fibra a 90°. Il precomposto densificato, il più complesso e costoso, può essere personalizzato in base alle esigenze del cliente, e segue lo stesso processo di lavorazione del “core”, con incollaggio, pressatura, riposo di 24 ore e cottura in pressione per altre 24 ore.

Una volta realizzate le “placchette” lignee, si procede alla calibratura tramite macchina e alla sagomatura per adattarle perfettamente alle curve del core. Completata questa fase, le placchette vengono incollate al core utilizzando un collante specifico con elevate caratteristiche elastiche e maggiore densità. Successivamente, il tutto viene pressato e cotto nuovamente per 24 ore ciascuna. A questo punto, si ottiene un pannello ligneo grezzo di dimensioni maggiori rispetto al futuro riser.

Il pannello viene poi squadrato e calibrato, seguito dal posizionamento in una macchina CNC per una preliminare foratura. Questa foratura servirà per i successivi piazzamenti. Una volta forato, il manufatto viene posizionato e serrato in macchina per il primo piazzamento CNC, seguito da altri sei piazzamenti per arrivare al riser definitivo grezzo. Successivamente, vengono montate e incollate le varie boccole e la ferramenta che rimarrà fissa nel riser. Si procede poi alla carteggiatura manuale, all’adattamento della grip e del piatto finestra, alla carteggiatura fine e infine alla fase di verniciatura.

In ultimo, viene montata tutta la componentistica necessaria: vitoni, pin ILF, grani, contrograni, viti di serraggio, eventuali rest, taratura e allineamento dei futuri flettenti. Questo complesso e dettagliato procedimento garantisce la produzione di riser per archi da tiro professionali di altissima qualità e precisione.

Il legno, materiale versatile e adatto a una vasta gamma di prodotti, è stato in parte soppiantato negli ultimi decenni da materiali più tecnologici come leghe, vetroresine e carbonio, soprattutto nello sport. Tuttavia, il legno, se lavorato adeguatamente, offre proprietà di smorzamento delle vibrazioni impareggiabili, un aspetto cruciale per attrezzature come quelle per l’arceria.

Il problema principale del legno è la sua fragilità, un fattore significativo per i riser che devono sopportare intense vibrazioni. Da qui nasce l’idea di sviluppare un prodotto con un sistema costruttivo innovativo che combina le capacità di smorzamento delle vibrazioni del legno con la resistenza meccanica di materiali moderni come le leghe e il carbonio. Dopo oltre 18 mesi di test, è stato creato un riser estremamente stabile, veloce e resistente.

Il cuore del riser è un nucleo centrale composto da 32 strati di legno con vene ininterrotte, sovrapposti, incollati e pressati a 8,5 tonnellate. Questo metodo ha permesso di realizzare un riser senza interruzioni delle vene del legno, offrendo un’impugnatura sicura indipendentemente dal libraggio utilizzato dall’arciere. Un aspetto importante riscontrato è l’assenza di torsione frontale, che conferisce al riser grande stabilità e velocità. Le placchette laterali possono essere personalizzate con colorazioni a scelta.

Grande attenzione è stata data al grip, di tipo olimpico, che è piuttosto squadrato per una sensibilità eccellente al pivot. L’attacco dei flettenti è ILF, con regolazione laterale tramite grani a brugola M8. I grani non lavorano direttamente sul legno ma all’interno di un canotto in ottone. I vitoni di regolazione dei flettenti hanno passo metrico M8 e possono essere bloccati alla libraggio e tiller desiderati. I riser possono anche essere equipaggiati con pesi interni per aumentarne la stabilità.

Questi riser rispettano i parametri delle competizioni World Archery, Fitarco, Fidasc e Fiarc nella categoria “Arco tradizionale”.

Sono disponibili in tre misure: 19, 21 e 25 pollici. Il modello da 25 pollici, a differenza degli altri due, ha una finestra più lunga e può essere equipaggiato con foro rest, fori per clicker, mirino, stabilizzatore e pesi aggiuntivi posteriori.

In sintesi, è stato creato un riser olimpico interamente in legno che offre prestazioni eccezionali, paragonabili se non superiori ai migliori riser disponibili, con una significativa riduzione delle vibrazioni.

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