Come funziona un impianto antincendio

Un impianto antincendio è un sistema complesso progettato per rilevare e rispondere rapidamente alla presenza di un incendio, proteggendo persone e proprietà dai danni. Esso è costituito da una serie di componenti che lavorano insieme per identificare precocemente un incendio e attivare le misure necessarie per contenerlo o estinguerlo. La tecnologia impiegata negli impianti antincendio è avanzata e si basa su vari tipi di sensori e attuatori, che svolgono ruoli cruciali nell’intero processo.

 

 

I sensori sono i componenti fondamentali per la rilevazione di incendi.

Essi includono sensori di fumo, sensori di calore e sensori di fiamma. I sensori di fumo possono essere di tipo fotoelettrico, che rilevano il fumo attraverso la dispersione della luce, o di tipo ionico, che utilizzano una camera di ionizzazione per rilevare particelle di fumo. I sensori di calore sono progettati per rilevare un rapido aumento della temperatura (di solito impiegano NTC), indicando la presenza di un incendio. I sensori di fiamma, invece, rilevano la radiazione infrarossa o ultravioletta emessa dalle fiamme, permettendo una rilevazione immediata dell’incendio.

Centralina elettronica del sistema anti-incendio

I sensori devono essere controllati da una centralina elettronica, il cervello del sistema. La centralina, in base al suo grado di complessità, può fare uso di elettronica semplice o anche di CPU, RAM ed altri dispositivi elettronici complessi, può disporre di un singolo canale di controllo o può gestire vari canali ed essere in grado di attivare selettivamente degli attuatori solo nella zona interessata da un incendio.

Una volta rilevata la presenza di un incendio, l’impianto antincendio attiva una serie di attuatori che intervengono per contenere o estinguere le fiamme. Tra gli attuatori più comuni troviamo gli spruzzatori d’acqua (sprinkler), gli estintori automatici e i sistemi di soppressione a gas. Gli sprinkler sono dispositivi che rilasciano acqua quando la temperatura supera una soglia predefinita, soffocando le fiamme e impedendo la propagazione del fuoco. Gli estintori automatici utilizzano agenti estinguenti come schiuma o polvere chimica per soffocare le fiamme. I sistemi di soppressione a gas, invece, rilasciano gas inerti o agenti chimici che riducono la concentrazione di ossigeno o interrompono la reazione chimica del fuoco.

Vi sono poi anche attuatori in grado di controllare le porte taglia-fuoco. Porte in grado di resistere per un determinato tempo e per una determinata temperatura prima di cedere e di fare propagare l’incendio. Normalmente le porte tagliafuoco (almeno in certe applicazioni, come in molti hotel) rimangono aperte e sono trattenute da un elettromagnete che viene normalmente alimentato dal sistema di controllo; in caso di incendio, la centralina disattiva l’elettromagnete e lascia richiudere la porta attraverso il proprio sistema a molla. In caso di black-out, per questioni di sicurezza, le porte taglia-fuoco vengono chiuse per cessata alimentazione dell’elemento di trattenimento.

In foto un esempio di elettro-ritenuta per porte tagliafuoco

Un altro componente chiave di un impianto antincendio è il sistema di allarme.

Quando un sensore rileva un incendio, invia un segnale a una centralina di controllo che attiva gli allarmi sonori e visivi per avvertire le persone presenti nell’edificio. Questi allarmi possono essere sirene, luci stroboscopiche o annunci vocali. Inoltre, la centralina può inviare segnali di allarme a una stazione di monitoraggio remota o direttamente ai vigili del fuoco, assicurando una risposta rapida e coordinata all’emergenza.

I sistemi di ventilazione e controllo del fumo giocano un ruolo importante negli impianti antincendio. Questi sistemi sono progettati per controllare la diffusione del fumo, migliorando la visibilità e riducendo l’inalazione di fumo tossico durante l’evacuazione. Essi possono includere ventole di estrazione del fumo, serrande tagliafuoco e sistemi di pressurizzazione delle scale. La corretta integrazione di questi componenti assicura che un impianto antincendio possa fornire una protezione efficace e affidabile contro gli incendi, minimizzando i rischi per le persone e i danni alle strutture.

Alcune caratteristiche di un impianto antincendio

  • numero di zone controllabili (linee)
  • numero di canali attuatori (linee)
  • tipi di sensori compatibili (fumo, temperatura, altro)
  • tipo comandi centralina (pulsanti, chiave, touch screen ecc.)
  • tipo di attuatori (sirene, lampeggianti, comando porte tagliafuoco, combinatore telefonico, messaggi vocali, APP Smartphone ecc.)
  • tipo alimentazione (230V rete, 12Vcc, 24Vcc ecc.)
  • presenza porte comunicazione esterna (Ethernet, RS232, RS485 ecc.)
  • presenza batteria back-up
  • capacità batteria back-up
  • grado di protezione IP
  • dimensioni e materiale realizzazione

 

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