Un reattore per tubi fluorescenti è un componente essenziale che regola il flusso di corrente e aiuta ad avviare e mantenere il funzionamento della lampada. Senza il reattore, un tubo fluorescente non potrebbe accendersi correttamente, e il suo funzionamento sarebbe instabile o addirittura impossibile.
Il tubo fluorescente è un dispositivo a scarica di gas che richiede una tensione iniziale elevata per avviarsi e una corrente regolata per funzionare in modo efficiente. Il reattore, noto anche come ballast, assolve a entrambe queste funzioni. Esistono due principali tipi di reattori: i reattori elettromagnetici e quelli elettronici.
Nella foto sotto un esempio di reattore elettromagnetico
Il reattore elettromagnetico è costituito da un avvolgimento di filo di rame intorno a un nucleo di ferro laminato. Quando la corrente passa attraverso il reattore, questo agisce come un induttore, limitando la quantità di corrente che scorre nel tubo fluorescente. La funzione principale di questo tipo di reattore è impedire che la corrente aumenti oltre i livelli di sicurezza, evitando il surriscaldamento del tubo e prolungandone la durata.
Durante la fase di accensione, il reattore elettromagnetico lavora in combinazione con lo starter. Quando lo starter interrompe improvvisamente il circuito, il campo magnetico generato dal reattore collassa, producendo un picco di tensione che facilita l’innesco della scarica di gas all’interno del tubo fluorescente. Una volta che il tubo si accende, il reattore continua a regolare la corrente, assicurando che il tubo riceva una tensione adeguata per rimanere acceso in modo stabile.
Uno svantaggio dei reattori elettromagnetici è la loro tendenza a produrre un leggero ronzio durante il funzionamento, oltre a una certa inefficienza energetica rispetto alle alternative più moderne.
I reattori elettronici sono una versione più avanzata ed efficiente rispetto ai modelli elettromagnetici. Essi utilizzano circuiti elettronici per controllare la corrente e la tensione in modo più preciso. Un reattore elettronico converte la tensione alternata della rete in una tensione ad alta frequenza, generalmente tra 20 e 60 kHz, eliminando la necessità di uno starter per l’accensione.
Questo tipo di reattore presenta numerosi vantaggi, tra cui un’accensione immediata e senza sfarfallio, maggiore efficienza energetica con una riduzione del consumo elettrico, eliminazione del ronzio caratteristico dei reattori elettromagnetici e maggiore durata del tubo fluorescente, poiché la gestione della corrente è più stabile.
I reattori elettronici sono diventati lo standard nei moderni impianti di illuminazione grazie alla loro efficienza e affidabilità. Contribuiscono a ridurre l’affaticamento visivo causato dalle fluttuazioni di luce presenti nei sistemi con reattori elettromagnetici.
Dopo che il tubo fluorescente si accende, il reattore continua a svolgere il suo ruolo di regolatore della corrente. Senza un reattore, la corrente aumenterebbe progressivamente fino a danneggiare il tubo. Questo avviene perché il tubo fluorescente, una volta acceso, si comporta come un conduttore con bassa resistenza elettrica, e senza una limitazione adeguata, la corrente potrebbe aumentare in modo incontrollato.
Nei reattori elettronici più avanzati, sono presenti circuiti di protezione che intervengono in caso di guasti, spegnendo automaticamente la lampada per evitare danni al sistema.
I reattori elettronici consumano meno energia rispetto a quelli elettromagnetici. Nei sistemi con reattore elettromagnetico, l’accensione avviene con un breve ritardo e potrebbe verificarsi uno sfarfallio iniziale, mentre i reattori elettronici forniscono un’accensione immediata e uniforme.
I reattori elettronici permettono un funzionamento più stabile, riducendo lo stress sul tubo fluorescente e prolungandone la vita utile. I reattori elettromagnetici possono produrre un ronzio, mentre quelli elettronici sono silenziosi. Alcuni modelli di tubi fluorescenti richiedono un tipo specifico di reattore, quindi è importante verificare la compatibilità prima di una sostituzione.
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